La santoria dei micro-crediti esattoriali non si applicherà solo alle cartelle fino a mille euro, ma coinvolgerà anche quelle di importo superiore. E ciò in conseguenza dell'interpretazione letterale del decreto fiscale appena approvato dal Governo. Il testo della norma (art. 4 D.L. 119/2018), infatti, non parla di cancellazione delle cartelle di pagamento ma dei "carichi affidati agli agenti della riscossione" o, che dir si voglia, degli importi iscritti a ruolo. Cerchiamo di capire meglio con un esempio. Immaginiamo il sig. Mario Rossi che, per tre anni consecutivi, non ha pagato il bollo auto. L'importo singolo da versare era di 500 euro; la somma degli arretrati è quindi pari a 1.500 euro cui si aggiungono le sanzioni e gli interessi. L'Ente impositore ha puntualmente inviato le diffide per interrompere la prescrizione e, di anno in anno, ha iscritto a ruolo gli arretrati formando tre ruoli distinti e incaricato l'esattore di procedere al recupero coattivo. L'agente della riscossione, come spesso succede, anzichè inviare una cartella per ogni singolo ruolo, ha preferito formare un'unica cartella che racchiude i ruoli delle tre annualità arretrate. In questo modo Mario Rossi ha ricevuto una cartella di oltre 1.500 euro. Ebbene, il debito non va pagato. E questo perchè il singolo ruolo è inferiore a 1.000 euro anche se la successiva cartella, onnicomprensiva, supera tale tetto.
AVV. GIUSEPPE CAPONE