Apertura domenicale/Bregantini:eccezione e non regola
Si è tenuta nella tarda mattinata di lunedì 19 novembre la conferenza stampa a tema "Campagna Libera la Domenica", presso la sede della Curia Arcivescovile di Campobasso. Relatori Monsignor Giarcarlo Bregantini, Presidente per la Commissione per i problemi sociali e il lavoro della Cei, Mina Giannandrea, Presidente Federstrade- Conferesecenti Roma, Graziando D'Agostino direttore regionale di Confesercenti, Giulia D'Ambrosio presidente di CommercioAttivo e Imprese che resistono, Luigi Zappone, presidente di Confimpresa Molise. La conferenza è stata l'occasione per lanciare una raccolta firme contro l'apertura domenicale dei negozi ma anche contro la liberalizzazione selvaggia, partendo dalla legge regionale n.33 del 1999 che ha recepito il Decreto Bersani del 1998. " L'indignazione contro la libertà sfrenata - afferma Monsignor Bregantini - arriva proprio dai commercianti. I valori che vengono messi in gioco sono tre, quello antropologico che priva le persone del riposo, quello sociale, che priva la famiglia di uno o entrambi i genitori, costretti a alavorare anche la domenica, quello economico, è constatato che la legge sulla liberalizzazione ha di fatto abbassato i ricavi del commercio di ben il 2%. Non si tratta di una battaglia clericale, della domenica come giorno in cui chi è cattolico va in chiesa, perchè non c'è solamente la religione cattolica, si tratta di una battaglia umana, sociale e d economica intelligente. L'apertura domenicale dovrebbe diventare un'eccezione, non una regola". Nell'incontro si è fatto il punto della situazione soprattutto rguardo la regione Molise, alla difficootà delle piccole imprese e negozi e della constatazione che anche un centro comerciale come il Carrefour di termoli sia a rischio chiusura. La proposta avanzata è quella di una regolamentazione del commercio, la gestione della apertura e chiusure domenicali ma anche festive dovrebbe passare alle regioni, che dovranno, secondo le esigenze del territorio e della popolazione, della conformazione geografica e turistica, saper gestire la situazione. "Il cambiamento vero non si fa nei grandi eventi - continua Monsignor Bregantini. - Ma nel piccolo gesto di tutti i giorni. Nell'attuale bisogno di cambiamento è il cambio della legge sulle aperture domenicali dei negozi. La Legge del Governo Monti, desertifica le nostre famiglie perchè priva le mamme nei giorni di festa dei loro figli. Desertifica i cuori, perchè non permette il meritato riposo di cuore e corpo. E desertifica anche la socetà che si ritrova più povera".
La raccolta firme è fissata per domenica 25 novembre 2012 davanti ai sagrati di tutte le chiese di Italia. La raccolta firme mira a dabrogare , con una proposta di legge di iniziativa popolare l'art.31 del DL 201/2011 cosiddetto " Salva Italia" che ha liberalizzatocompletamente il regime degli orari degli esercizi commerciali. In Iatlia nel 2011 hanno chiuso circa 150.000 negozi di vicinato e la previsione per i prossimi cinque anni si profila catastrofica.