Diego Giovinazzo

Diego Giovinazzo

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Venerdì, 24 Agosto 2018 06:01

CERCHIAMO COLLABORATORI

Cerchiamo collaboratori in REGIONE. Se siete interessati a: - FORMAZIONE - SICUREZZA SUL LAVORO - HACCP - CAF E PATRONATO - LEGISLAZIONE SUL LAVORO - ASSISTENZA ALLE IMPRESA - ... Scrivete a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Giovedì, 11 Gennaio 2018 19:55

Salerno

Sede Provinciale (da organizzare):

Presidente f.f. : Dr. Diego Giovinazzo

Tel.3889374335
Internet www.confimpresa.org 
E mail
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Martedì, 21 Novembre 2017 17:19

MONZA-BRIANZA

SEDE TERRITORIALE DI MONZA-BRIANZA

Responsabile: MARIA GRAZIA BRAMBILLA

Via Boccioni n. 10

20900 Monza
tel +39039 2912479  fax  +390398900017

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Lunedì, 09 Ottobre 2017 08:23

LAVORO E RISCHIO RUMORE

Dalla collaborazione tra INAIL Direzione regionale Campania e Confimpresanasce una nuova applicazione per ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori.

Sarà presentato il 12 ottobre, presso la prestigiosa sede di Villa Colonna Bandini, il risultato del Progetto CO.SI.P.A.R.E. volto a supportare le imprese nell’adozione di buone prassi e nella programmazione delle misure più idonee a prevenire e ridurre il rischio rumore.

Il progetto si rivolge in prima istanza alle aziende del settore metalmeccanico che, dai dati presentati nelle ultime Linee Guida ex Ispesl, risultano essere le più esposte a tale rischio ma più in generale sono circa6.659 le aziende, su un totale di 559.514 iscritte nei registri della CCIAA Campania, che superano il limite previsto dalla normativa di riferimento.

La legislazione italiana in materia di prevenzione e protezione dai rischi da rumore si basa da alcuni anni sul recepimento della direttiva 2003/10/CE. Tra gli adempimenti più significativi presenti nella legislazione vigente (T.U. 81/08 e UNI 11347) vi è l’obbligo per le aziende con livelli di esposizione al rumore elevati di elaborare ed applicare un “programma di misure tecniche e organizzative” volte a ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori (P.A.R.E.).

In linea con tale normativa e con quanto previsto dalla norma UNI 11347, il Progetto CO.SI.P.A.R.Eè stato finalizzato alla realizzazione di una piattaforma on line che consente alle imprese di avere delle linee guida nella redazione ed implementazione del Programma, prospettando una serie di interventi tecnici e/o organizzativi con relativa stima dei risultati ottenibili, consentendo l'analisi costi/benefici degli interventi scelti e generando come output finale una relazione descrittiva delle situazioni critiche e delle soluzioni tecnico/organizzative da adottare, con simulazione e verifica post-interventi dei risultati. L’applicazione è accessibile on line e non richiede all’utente il download di software, l’installazione di plug-in o altri software aggiuntivi al di là di un semplice browser web, già presente su ogni dispositivo idoneo alla navigazione internet e può essere utilizzata su qualsiasi device come pcsmartphonetablet e smart tv, nonché qualsiasi sistema operativo MS Windows, Linux, OSX o Android.

Uno strumento gestionale che si propone di diventare indispensabile partner di lavoro di ogni RSPP, Datore di Lavoro o Consulente in materia di SSL.

Mercoledì, 30 Agosto 2017 08:37

Trento. Contributo a fondo perduto fino al 60%.

Provincia Autonoma di Trento. PSR 2014/2020. Misura 4.1.1. Contributo a fondo perduto fino al 60% a sostegno di investimenti nelle aziende agricole.

AREA GEOGRAFICA Trentino Alto Adige  
SETTORI DI ATTIVITÀ Agricoltura
BENEFICIARI Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA € 5.000.000
BANDO APERTO Scadenza il 30/11/2017

Giovedì, 06 Luglio 2017 14:30

Sede Napoli 2

Responsabile Maria Scarparo
80128 Napoli - Via E.A. Mario 7/A  
cell: 3470794804

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Giovedì, 29 Giugno 2017 10:36

FERRARA EST

Sede territoriale FERRARA EST:

  Responsabile: Marco Novelli

Lunedì, 20 Marzo 2017 13:04

Bollettini e moduli ingannevoli.

Bollettini e moduli ingannevoli.
Vademecum anti-inganni dell’Autorità Antitrust contro
le indebite richieste di pagamento alle aziende.

INTRODUZIONE
Questo vademecum, realizzato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è stato concepito come uno strumento divulgativo a favore delle imprese, affinché esse siano adeguatamente informate e dunque in grado proteggersi da ricorrenti raggiri commerciali posti in essere ai loro danni.
Da oltre un decennio, infatti, in tutta Europa si assiste ad una serie di clamorosi inganni ai danni delle microimprese essenzialmente fondati su due modus operandi:
A) IL TRUCCO DEL BOLLETTINO:
invio, senza alcuna spiegazione, di un bollettino di pagamento precompilato con i dati aziendali: le aziende vengono contattate in un momento in cui si aspettano di ricevere un avviso di pagamento / fattura e quindi il mittente “finge” di essere il soggetto cui il versamento è dovuto (es. la Camera di Commercio per la quota annuale di iscrizione; l’Ufficio Italiano Brevetti e
Marchi per la registrazione o il rinnovo di un marchio; l’organizzatore di una fiera cui si intende partecipare; l’editore delle “Pagine Gialle”);
B) IL TRUCCO DEL MODULO:
spedizione di un modulo precompilato con i dati dell’impresa senza indicare con chiarezza i servizi offerti, che comunque sembrano gratuiti: alle aziende viene richiesto di sottoscrivere e rispedire il modulo dopo aver eventualmente provveduto alla correzione e/o integrazione dei dati preinseriti dal mittente; dopo alcune settimane o mesi, l’azienda comincia a ricevere
continue e sempre più pressanti richieste di pagamento in quanto quello che appariva un mero modulo per la raccolta di dati aziendali celava invece un contratto per servizi pubblicitari.

1 DI CHE SI TRATTA
• I servizi consistono nell’iscrizione a database privati che contengono varie informazioni come: la ragione sociale; l’indirizzo; i recapiti telefonici; il sito; i marchi di cui l’impresa è titolare; le persone di contatto; i settori
economici di attività;
• Si tratta di servizi solo in apparenza gratuiti, ma in realtà molto costosi;
• Non sono mai presentati per quello che effettivamente sono: manca una chiara descrizione della proposta commerciale realmente offerta ed è, invece, presente una presunta scadenza temporale per pressare il destinatario;
• L’aggancio avviene con due modalità:
A) invio di bollettini postali pre-compilati simili a quelli usati dalle C.C.I.A.A. per il pagamento del “diritto annuale”, oppure dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi per le pratiche di rinnovo marchi (trucco del bollettino);
B) invio di moduli pre-compilati con i dati aziendali, chiedendo di verificarne la correttezza e di rispedirlo una volta sottoscritto (trucco del modulo).
COSA DEVE INSOSPETTIRE
• Non è chiaro chi è il mittente
• Non è chiaro in cosa consista il servizio
• Ci sono evidenti errori grammaticali (sono spesso pessime traduzioni!)
• In fondo alla prima pagina oppure in quelle successive c’è un testo fitto di clausole contrattuali incomprensibili - è lì che si nasconde l’inganno!
IN CASO DI DUBBI CERCATE INFORMAZIONI!
• Spesso una semplice ricerca su internet sarà già sufficiente per capire se la comunicazione è vera oppure nasconde un inganno
• Se questo non basta, contattate il soggetto che ritenete possa avere mandato la comunicazione (es. C.C.I.A.A., organizzatore delle fiere cui avete partecipato, Ufficio Italiano Brevetti e Marchi)
CONSIGLI
1) PRIMA DI PROCEDERE AD UN PAGAMENTO VERIFICATE DA CHI PROVIENE LA RICHIESTA
Prima di procedere a qualsiasi pagamento, leggete con attenzione tutte le informazioni presenti sul bollettino o sul modello (anche quelle scritte in caratteri microscopici, come le condizioni generali di contratto!); se avete dubbi, verificate direttamente con il soggetto che secondo voi dovrebbe essere il beneficiario del pagamento. Una volta pagato, è estremamente difficile
ottenere indietro i soldi versati dal momento che chi vi ha ingannato spesso ha sede all’estero, oppure frequentemente chiude la propria attività per poi riaprirla con un nome diverso. Anche una rapida consultazione di internet può essere utile a verificare se chi vi chiede dei soldi è già conosciuto in rete per i suoi raggiri.
2) ATTENTI AI MODULI PRECOMPILATI CON RICHIESTE DI VERIFICA DEI PROPRI DATI
Ricordatevi che “il trucco del modulo” parte proprio da una apparente innocua richiesta di verifica dei propri dati. Inoltre, spesso il modulo deliberatamente riporta in maniera incompleta le informazioni, di modo che voi vi preoccupiate di integrarli e re-inviarli al curatore della banca dati pubblicitaria che si va costituendo.
3) NON FIRMATE SE NON CAPITE PRIMA DI CHE SI TRATTA
Il “trucco del modulo” può funzionare solo se firmate. In caratteri tipografici ridotti e in una posizione defilata è infatti precisato che la firma del modulo comporta l’adesione alla proposta di inserimento pubblicitario a pagamento della vostra ditta in una banca dati.
4) “TRUCCO DEL MODULO” - NON PAGATE Molte micro-imprese si rendono conto di essere state ingannate solo dopo
aver ricevuto la richiesta di pagamento. Tali richieste, reiterate e dai contenuti sempre più aggressivi, provengono spesso da operatori stranieri e contengono la minaccia di citarvi in giudizio presso un tribunale con sede all’estero.
In realtà finora mai nessun operatore ha convenuto in giudizio un’impresa per ingiungere il pagamento delle somme “dovute”.
5) NUOVE IMPRESE A RISCHIO DI INGANNO
Se siete una impresa di nuova costituzione che deve assolvere all’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese siete soggetti potenzialmente a rischio di inganno. Infatti, i professionisti del raggiro dispongono dei nominativi delle imprese neo costituite cui indirizzano bollettini precompilati di conto corrente postale, celando la propria reale identità e lasciando intendere che il pagamento sia dovuto proprio per l’assolvimento di obblighi giuridici relativi all’iscrizione al Registro delle Imprese.
6) TITOLARI DI MARCHI E BREVETTI
Se avete fatto richiesta di registrazione di un marchio o per il rilascio di un brevetto, sappiate di essere potenzialmente destinatari di un tentativo di raggiro. Nel periodo di validità del marchio / brevetto, oppure nei periodi di scadenza e rinnovo, potreste essere contattati da imprese che - mascherando la reale proposta di offerta di servizi di consulenza in tali materie o
di servizi pubblicitari su internet – vi inviano bollettini di pagamento precompilati molto simili a quelli ufficiali utilizzati per pagare le tasse connesse a marchi e brevetti.
7) PARTECIPAZIONE A FIERE ED EVENTI
Massima attenzione anche se avete partecipato o avete intenzione di partecipare a fiere, mostre e altri eventi. Anche in questo caso, infatti potreste ricevere un modulo con i dati da verificare, oppure dei bollettini di pagamento che sembrerebbero provenire dall’organizzatore dell’evento.
8) OCCHIO ALLE FINTE PAGINE GIALLE
Nell’ampia casistica di richieste di pagamento ingannevoli vi è anche il caso di operatori che fingono di essere l’editore del noto servizio “Pagine Gialle”. Se siete o siete stati inserzionisti di tale servizio potreste ricevere, dunque, richieste di pagamento da operatori che vi lasciano intendere che dobbiate assolvere a tale adempimento in occasione del rinnovo di un vostro
annuncio in scadenza.
9) RICHIEDETE L’ASSISTENZA DELLA VOSTRA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA
Le vostre associazioni di categoria di riferimento sono al corrente di queste tipologie di pratiche commerciali scorrette: se avete dubbi o cercate supporto e assistenza legale, non esitate a contattarle.
10) IL PROVVEDIMENTO AGCM DI ACCERTAMENTO DELLA SCORRETTEZZA - UTILE ELEMENTO DI PROVA
Il provvedimento emanato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che accerta la scorrettezza di una pratica commerciale rappresenta un utile elemento di prova in qualsiasi azione legale che potreste eventualmente intraprendere in relazione agli inganni subiti.

Venerdì, 25 Novembre 2016 15:59

LO STUDIO INDIVIDUALE

 

LA FORMAZIONE
dopo il nuovo Accordo Stato-Regioni approvato il 7 luglio 2016 .

 

Dobbiamo riconoscere che gli atti che nel tempo sono stati adottati in materia di formazione alla sicurezza sul lavoro erogata ai lavoratori, con l'approvazione e la pubblicazione “dell'accordo finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi nei percorsi formativi per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione, ai sensi dell'articolo 32 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”, hanno formato un complesso di norme che ormai mettono tutti nella condizione di procedere con buona certezza operativa.

 

Questa nuova situazione ha, in parte, superato il dibattito aperto tra sindacati datoriali e dei lavoratori e tra addetti ai lavori, ridisegnando parti importanti delle linee guida operative, dei contenuti della formazione e delle modalità di erogazione della stessa.

 

Non meno importante consideriamo le precisazioni che sono state fatte sulle modalità di valutazione degli apprendimenti.

 

Sull'aspetto delle modalità di valutazione degli apprendimenti, da sempre siamo propugnatori del concetto che “alla buona formazione deve corrispondere un buon apprendimento verificato, documentato e certificato”.

 

Lo sosteniamo per la formazione frontale e lo affermiamo con forza anche per la modalità e-Learning: i moderni sistemi di studio se bene progettati, dai contenuti alle verifiche, hanno tutto il nostro riconoscimento per le facilitazioni che permettono di usufruirne, anche quando il discente ha ostacoli di distanza dalla sede di svolgimento dei corsi, e quando ricerca per la formazione tempi non interferenti con altre attività o momenti di migliore predisposizione mentale allo studio.

 

Come abbiamo affermato in premessa, oggi possiamo contare su maggiore chiarezza che ci permette di predisporre per le imprese ed i lavoratori sevizi formativi più accurati ed efficaci.

 

A nostro avviso resta completamente inesplorata una modalità formativa che, tenuto conto degli strumenti a disposizione dei lavoratori e dell'incremento culturale degli stessi, oggi può rappresentare una modalità formativa valida.

 

Ci riferiamo alla possibilità di riconoscere formalmente le competenze acquisite in attività professionali e con lo studio individuale, a lavoratori con esperienza maturata in contesti lavorativi e/o informali e/o con attestazioni conseguite in relazione a situazioni di apprendimento formale.

 

Questa modalità già praticata per altri settori della formazione, come avviene in Regione Emilia Romagna ( Delibera di Giunta - N.ro 2006/530 - protocollato il 19/4/2006) con IL SISTEMA REGIONALE DI FORMALIZZAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE, e prevede l'applicazione a qualifiche professionali varie ed importanti come può essere la figura dell'OPERATORE SOCIO SANITARIO.

 

Il sistema è finalizzato a formalizzare e a certificare le competenze possedute:
- da persone che hanno partecipato (in modo parziale o completo) ad un percorso formativo che preveda in esito il rilascio di un documento di formalizzazione e certificazione;
- da persone con esperienza maturata in contesti lavorativi e/o informali e/o con attestazioni conseguite in relazione a situazioni di apprendimento formali, interessate ad ottenere un documento di formalizzazione e certificazione.

 

Il metodologia è possibile in presenza di protocolli di controllo e documentazione definiti, e con la previsione di una fase finale di verifica eseguita con dettaglio degli argomenti oggetto del riconoscimento e della certificazione delle competenze.

 

Non è molto diverso di quanto avviene nella formazione accademica: il discente acquisisce le conoscenze non solo con l'attività formativa frontale ma anche con studio individuale. Il momento di verifica (esame) permette di constatare se, effettivamente, il discente ha la preparazione adeguata per ricevere la certificazione.

 

Nella formazione normata dal d.lgvo 81/2008, si supererebbero anche situazioni che "costringono" soggetti con notevoli conoscenze già acquisite a "ripetere" senza arricchimento formativo.

 

Ad un caso concreto abbiamo assistito in questi giorni con il corso di PRIMO SOCCORSO ad un gruppo di farmacisti: per i discenti i contenuti del corso erano argomenti risaputi, ed in parte affrontati quotidianamente nell'attività di gestione della farmacia e, periodicamente, con gli aggiornamenti previsti per la professione di farmacista.

 

Da parte nostra riteniamo che la formazione tramite studio individuale, non esclusa dalla normativa sulla formazione per la sicurezza, possa già oggi essere certificata dagli enti di formazione dotati di adeguate procedure.

 

CONFIMPRESA, anche con l'obiettivo di essere aderente alla normativa, ma anche aperta allo sviluppo dei processi di formazione degli operatori della sicurezza, si è già dotata del sistema di acquisizione, verifica e certificazione della competizione, che nella fase di prima applicazione ha dimostrato di essere efficace ed in grado di individuare i reali livelli di formazione e di certificare positivamente quelli ritenuti validi.

 

 

 

Martedì, 22 Novembre 2016 13:49

FIPO

CONFIMPRESA - FIPO - Federazione Italiana Professioni Olistiche

Il grande mondo dell’OLISMO ha ora il proprio Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - C.C.N.L. -

Porta la firma di Diego Giovinazzo, Segretario generale di Confimpresa, per i datori di lavoro, e di Gerarda Buoninconti, Segretario generale di Sinape FeLSA Cisl per i lavoratori, il nuovo ed unico CCNL per il Settore Olismo.

Un contratto che colma il vuoto che fino ad oggi ha costretto gli imprenditori del settore ad applicare contratti di altri comparti, in particolare commercio ed artigianato, che mal si adattano ad attività che esprimono professionalità specifiche e che richiedono riconoscimenti e valorizzazione che possono venire solo con un corretto inquadramento delle attività delle imprese e dei lavoratori.

Con la sottoscrizione del contratto, già depositato al Ministero del Lavoro, tramite la pubblicazione al Cnel, Confimpresa e Sinape FeLSA Cisl hanno hanno proceduto alla costituzione dell’Ente Bilaterale di settore Ebol, al quale saranno affidati i compiti di definizione e gestione degli interventi a favore dei lavoratori e degli imprenditori.

A presiedere l’Ente Bilaterale è stato chiamato Antonio Ieroschi, con la vice presidenza affidata a Vittorio Terracciano.

Il nuovo contratto disegna per il mondo olistico, sei macro aree così articolate:

-       NATUROPATIA

-       DISCIPLINE ENERGETICHE

-       DISCIPLINE RELAZIONALI

-       TECNICHE MANUALI

-       DISCIPLINE ARTISTICHE

-       YOGA – MEDITAZIONE

e definisce dettagliatamente, anche se in termini esemplificativi, tutte le attività formative ed operative del settore

L’entrata in vigore del CCNL, chiude un’epoca che ha visto gli operatori costretti ad immani sforzi per far comprendere agli utenti la portata ed i valori dei servizi erogati, ed apre un nuovo periodo di regole chiare e competenze verificate, sia da parte datoriale, Confimpresa, che da parte lavoratrice, Sinape FeLSA Cisl.

I contraenti, Confimpresa e Sinape FeLSA Cisl, hanno convenuto che il CCNL è un primo importante passo, al quale ha fatto seguito la costituzione di Ebol, e che vedrà nell’immediato futuro un impegno comune per la produzione di norme riconosciute e di certificazione con valore cogente.

 

La Federazione Italiana delle Professioni Olistiche – FIPO vuole essere la casa comune della rappresentanza delle associazioni professionali che operano in campo olistico, il punto di condensazione unitario di professionisti, associazioni professionali, federazioni di associazioni, coordinamenti che esercitano, in Italia ed in Europa. La Federazione fa parte del sistema Confimpresa che è un associazione autonoma sindacalmente e politicamente ed è retta da un proprio statuto e dai regolamenti interni.

La FIPO mira alla tutela e alla promozione dei professionisti olistici, valorizzandone il ruolo, anche in termini di pari opportunità, nel sistema costituzionale, legislativo, economico e sociale italiano e nei corrispondenti ambiti europei. Per accompagnare la crescita del sistema Olistico nel suo complesso occorre promuovere lo sviluppo di un modello sociale che sappia interagire con le istituzioni partendo dalle condotte e dagli stili di vita individuali per giungere alle associazioni professionali e al loro dialogo continuo con le altre Parti Sociali.

Pertanto, l'azione principale di FIPO è quella di concludere accordi strategici ed operativi con partner istituzionali, sociali ed imprenditoriali ai massimi livelli, al fine di rafforzare la struttura organizzativa e formativa delle associazioni che ne fanno parte e permettere l'afflusso di risorse provenienti anche dall’esterno.

All'orizzonte vi è un sistema nazionale in cui professionisti in diversi ambiti operativi accomunati da una visione olistica, lavorano insieme creando nuove prospettive anche, e soprattutto, per la crescita e lo sviluppo del Paese in termini di innovazione, creatività e qualità nelle prestazioni fornite al cittadino/consumatore.

Ecco, in sintesi, i servizi offerti alle organizzazioni aderenti:

  • rappresentanza unitaria in tutte le sedi politiche ed istituzionali, italiane e comunitarie, per ogni questione, compresa la firma del C.C.N.L. Dipendenti del settore olistico;
  • dialogo permanente e reciproca consultazione con le Parti Sociali con cui sono stati stipulati protocolli d’intesa;
  • Istituzione di un ente bilaterale per la validazione della formazione continua permanente in ambito olistico;
  • coordinamento di iniziative e attività promosse nell'interesse generale delle professioni olistiche;
  • sostegno delle azioni svolte dalle organizzazioni confederate anche in termini di reperimento di risorse economiche;
  • stipula di protocolli d’intesa e di reciproca consultazione con le Associazioni dei Consumatori;
  • tutela degli interessi sociali ed economici delle organizzazioni confederate nei rapporti con Amministrazioni, Enti e Istituzioni e con ogni altra organizzazione di carattere politico, economico o sociale italiana e comunitaria;
  • lo studio e la promozione di iniziative legislative a favore degli interessi delle professioni olistiche coordinandole sempre con gli orizzonti e gli interessi superiori della collettività;
  • promozione e la partecipazione ad attività culturali, sociali, economiche e, in genere, ad ogni altra attività finalizzata ad offrire un contributo alla crescita del Paese e del sistema olistico.
  • organizzazione di ricerche e studi, convegni e seminari, corsi di formazione e  pubblicazione di materiale formativo e informativo per la qualificazione delle professionalità olistiche del sistema delle organizzazioni confederate, in un’ottica globale di miglioramento continuo.

Per incentivare le imprese ad investire sul territorio, la Regione Campania concede incentivi per l’assunzione e l’occupazione dei lavoratori con maggiori difficoltà di inserimento lavorativo o a rischio di disoccupazione di lunga durata. 

Le risorse disponibili ammontano a€ 50.000.000,00 di cui: 

€ 20.000.000,00 destinati ad aumentare l'occupazione dei giovani

€ 10.000.000,00 per aumentare l’occupazione femminile

€ 20.000.000,00 per favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo

Possono presentare domanda: 

- le imprese che siano iscritte presso le competenti C.C.I.A.A

- i lavoratori autonomi e i professionisti 

 

Affinché la domanda possa essere presentata è necessario che il datore di lavoro, nel periodo di tempo compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2016, abbia incrementato o incrementi il numero di lavoratori a tempo indeterminato con l'assunzione di lavoratori definiti “svantaggiati”, “molto svantaggiati” o “con disabilità”.

 

La presentazione della domanda può avvenire dalle ore 12.00 del 18 luglio 2016 fino alle ore 12.00 del 31 gennaio 2017. Per evitare la decadenza dal beneficio e la restituzione di quanto già percepito, le assunzioni devono essere mantenute per almeno 12 mesi in caso di lavoratori “svantaggiati” e 24 mesi per i lavoratori “molto svantaggiati” e con disabilità.   

 

L’importo massimo annuale dell’incentivo concesso è pari a € 8.060,00

 

Per informazioni e/o supporto operativo riferirsi a:

STUDIO DI MARTINO

Dottori Commercialisti e Revisori Contabili

                                                                

- Di Martino Raffaele Dottore Commercialista

- Di Martino Pasquale Dottore Commercialista

 

80054 Gragnano (NA) - Piazza Aubry n. 13

Tel. e Fax (081) 8012688-8014691-3358748999

e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

http://www.studio-dimartino.com

La Conferenza Stato Regioni ha approvato nella seduta del 7 luglio 2016, l'accordo che stabilisce durata e contenuti minimi dei percorsi formativi per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione ai sensi dell'art. 32 del D. Lgs. 81/08 e ss.mm.; accordo ai sensi del D.Lgs. 28/8/1997 n. 281

L'accordo interviene individuando ulteriori titoli di studio validi ai fini dell'esonero dalla frequenza ai corsi di formazione, individuando i soggetti formatori ed il relativo sistema di accreditamento, i requisiti dei docenti, i requisiti organizzativi dei corsi, la metodologia di insegnamento e di apprendimento e, in maniera dettagliata sull'articolazione, sugli obiettivi e sui contenuti del percorso formativo nonché sulle caratteristiche e sulla conservazione dei verbali d'esame.

Sono indicati i criteri per il riconoscimento della formazione pregressa e per l'aggiornamento periodico. 

Interessante la modifica all'allegato XIV del D.Lgs. 81/08 che elimina il numero massimo dei partecipanti a convegni o seminari validi ai fini dell'aggiornamento della formazione dei CSP/CSE.

L'accordo interviene inoltre, con le disposizioni integrative e correttive alla disciplina della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro,  incisivamente nei seguenti ambiti:

- requisiti dei docenti;

- formazione del DL che assuma i compiti di SPP;

- formazione del medico competente;

- formazione dei pubblici ufficiali incaricati e di pubblico servizio;

- formazione dei lavoratori somministrati;

- mutuo riconoscimento dei progetti sperimentali in e-learning per la formazione specifica ex art. 37 paragrafo 3;

- e-learning per la formazione specifica ex accordo art. 37;

- organizzazione dei corsi in materia di SSL;

Per approfondimenti o supporto per gli adempimenti, inviare messaggio all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Martedì, 03 Maggio 2016 11:33

Avvio di una Srl semplificata

Quadro normativo, atto costitutivo, conferimento e aspetti base della società a responsabilità limitata semplificata: la guida dei Commercialisti.

 

 

 

 

 

La società a responsabilità limitata semplificata (Srls) è una valida opzione per avviare un’impresa: la normativa di riferimento è mutata nel tempo, con ultimo aggiornamento il Dl 76/2013 convertito con  modificazioni nella legge 99/2013, introducendo anche due nuovi commi (4 e 5) all’art. 2463 c.c.. Per fare chiarezza, è intervenuta la Fondazione Nazionale dei Commercialisti, mettendone in luce aspetti fondamentali e quadro legislativo vigente.

 

 

 

Varianti Srl

 

  • Srl ordinaria a capitale minimo 10.000 euro e, salvo diversa previsione dell’atto costitutivo, conferimento in denaro con almeno il 25% (oltre al sovrapprezzo) versato in caso di costituzione.
  • Srls con capitale tra 1 e 9.999 euro, conferimenti esclusivamente in denaro versati per intero alla costituzione e clausole inderogabili dal modello standard tipizzato.
  • Srl a capitale minimo, che  è a tutti gli effetti una Srl tradizionale ma costituibile con capitale tra 1 e 10.000 euro, con conferimenti in denaro versati al momento della costituzione.

 

Sono sempre ammesse le società costituite con atto unilaterale. In tali casi, la disciplina di riferimento coincide nelle varianti di Srl in relazione all’integrale versamento dei conferimenti.

 

 

Costituzione Srls

 

L’atto costitutivo della Srls deve essere redatto per atto pubblico o scrittura privata in conformità al modello standard. La Srls può essere costituita con contratto o atto unilaterale ma solo da persone fisiche, che secondo la normativa vigente non devono essere più in possesso di specifici requisiti anagrafici.

 

Srl Semplificata Unipersonale: la Srls con un solo socio

L’atto costitutivo deve indicare:

 

  • cognome, nome, domicilio, cittadinanza di ciascun socio;
  • denominazione sociale contenente l’indicazione che si tratta di Srls;
  • Comune dove è posta la sede della società e le eventuali sedi secondarie;
  • ammontare del capitale sociale, tra 1 e 9.999 euro, sottoscritto e versato alla data della costituzione all’organo di amministrazione;
  • attività che costituisce l’oggetto sociale;
  • quota di partecipazione di ciascun socio;
  • norme sul funzionamento della società con indicazione di quelle concernenti l’amministrazione e la rappresentanza, specificando le persone a cui è affidata l’amministrazione (gli amministratori nominati devono essere presenti in sede di costituzione, accettare l’incarico e dichiarare che non sussistono a loro carico cause di decadenza o ineleggibilità);
  • previsione che l’assemblea dei soci, ove sia richiesta la deliberazione assembleare per la decisione dei soci, è presieduta dall’amministratore unico o dal presidente del consiglio di amministrazione;
  • eventuale soggetto incaricato della revisione legale con le precisazioni che seguiranno;
  • luogo e data di sottoscrizione e della rappresentanza generale della società.

Srl a un euro: tutte le regole in dettaglio

 

Il conferimento, esclusivamente in denaro, deve essere sottoscritto e versato alla data di costituzione all’organo amministrativo (art. 2463-bis, secondo comma, n. 3, c.c.). La Srls può dotarsi di un amministratore unico o di un consiglio di amministrazione. L’atto costitutivo può contenere l’indicazione dell’eventuale soggetto incaricato di effettuare la revisione legale, ancorché il modello tipizzato nulla preveda al riguardo.

 

A seguito delle modifiche alla disciplina della Srls e alle clausole del modello tipizzato, le partecipazioni societarie in Srls sono trasferibili inter vivos a qualsiasi soggetto che risulti essere una persona fisica.

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Fonte: documento esplicativo della Fondazione Nazionale dei Commercialisti

Giovedì, 28 Aprile 2016 14:35

Sede provinciale Avellino

Sede Provinciale (da organizzare):

Presidente f.f. : Dr. Diego Giovinazzo

Tel.3889374335
Internet www.confimpresa.org 
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Giovedì, 28 Aprile 2016 14:34

Sede provinciale Benevento

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Giovedì, 22 Ottobre 2015 10:43

AVELLINO

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