Martedì, 11 Settembre 2012 14:44

La preoccupazione di Confimpresa per l'eliminazione della provincia di Isernia

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Riteniamo indispensabile dover intervenire, da queste pagine, per esprimere la nostra profonda preoccupazione per il clima di grande incertezza che sta caratterizzando il Molise per il provvedimento di riordino delle province, provvedimento con il quale si intende sopprimere la provincia di Isernia. A nostro avviso si tratta dell’ennesimo provvedimento confuso, legato più all’ondata di antipolitica, che vive il Paese Italia in questa fase,  che a dare risposte concrete ai cittadini e alle imprese che rischiano di vedere allontanarsi dal territorio servizi e funzioni fondamentali.

Da sempre la nostra  associazione, che annovera tutte le categorie del mondo produttivo e dei servizi, chiede che il Paese torni ad essere competitivo, anche intervenendo radicalmente sul fronte della riduzione dei costi della pubblica amministrazione e della politica. Per farlo è necessario dare vita a una riforma organica delle istituzioni, Parlamento in primis, che passi poi per tutto l’apparato statale e regionale per arrivare a quello provinciale e comunale.

Oggi, a causa di questa “riformicchia” c’è il rischio di eliminazione della provincia di Isernia , con un centralismo e uno strapotere dell’unica provincia che rimarrebbe, quella di Campobasso.

Intendiamo qui ribadire la nostra contrarietà all’idea di un Molise monoprovinciale, che ridurrebbe fortemente il carattere plurale della regione e che,  in ragione della profonda diversità che lo stesso ente assumerà rispetto al passato, equivarrebbe a determinare una perfetta e anomala coincidenza tra il territorio e la popolazione di ambito regionale e quello della provincia unificata.

Riteniamo che il “Governo tecnico” non è addentro ai “rapporti politici” e, conseguen-temente non ha tenuto conto, nel predisporre il provvedimento di riordino delle province, che sarebbe difficile se non impraticabile, nell’ipotesi di una unica Provincia in Molise ( ma anche altrove), anche la politica di decentramento regionale, su cui ancora ci sono molti aspetti da chiarire da parte dello stesso Governo.

Attualmente, infatti, le Province in Molise svolgono anche funzioni trasferite dalla Regione in materia di politiche ambientali,scuola, formazione e lavoro, etc.

Nel verificarsi  dell’anomala condizione di coincidenza dei due ambiti, regionale e provinciale, si svuoterebbe nei fatti il ruolo dell’istituzione provinciale, cosi come è conosciuta, venendo meno lo stesso  decentramento”.

Confimpresa ritiene inoltre di dover esprimere una preoccupazione ancora più marcata , se possibile,  per quanto attiene alla possibile ( o quasi sicura)  perdita di una presenza duale degli organi periferici di governo (Prefettura, Questura,ecc.); Tale perdita determinerà il rischio di un grave e progressivo indebolimento di tutto il sistema regionale,  che rischierebbe un vero e proprio declassamento con effetti evidenti sui cittadini e le imprese molisane.

 Luigi Zappone

 

Confimpresa Campobasso

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