Martedì, 16 Febbraio 2010 22:05

Innovazione e investimenti, agevolazioni alle imprese.

Scritto da 

Presentazione
Le piccole e medie imprese che realizzeranno investimenti produttivi innovativi riceveranno nuove agevolazioni, con l’obiettivo di rafforzare la competitività del nostro sistema industriale.
Le risorse impegnate saranno di circa 700 milioni di euro come prima dotazione, ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola nel presentare il Decreto del 23 luglio 2009, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Gli investimenti, riguardanti le aree tecnologiche dell'efficienza energetica, della mobilità sostenibile, delle nuove tecnologie della vita, delle nuove tecnologie per il made in Italy e delle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, devono essere finalizzati a:
sviluppo di piccole imprese di nuova costituzione, cioè costituite non prima di 24 mesi dalla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
industrializzazione dei risultati di programmi qualificati di ricerca o di sviluppo sperimentale;
realizzazione di programmi di investimento volti al risparmio energetico o alla riduzione dell’impatto ambientale;
perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale, che saranno precisati dal ministero dello Sviluppo economico con un successivo decreto.
Programmi ammissibili
Il decreto elenca, al Titolo II, i programmi d’investimento che possono essere realizzati unicamente nelle aree ammesse alla deroga rispetto al regime degli aiuti di Stato, previste dalla Carta di aiuti a finalità regionale approvata dalla Commissione europea per il periodo 2007 – 2013.
I programmi devono essere relativi a:
realizzazione di nuove attività produttive
ampliamento di unità produttive esistenti
diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi
cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva già esistente
Possono accedere alle agevolazioni relative alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli anche le imprese di grandi dimensioni, purchè abbiano meno di 750 dipendenti o un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.
Il Titolo III riguarda le stesse attività, ma con programmi relativi ad investimenti proposti dalle PMI in aree del territorio nazionale diverse da quelle ammesse alla deroga.
Le modalità e i termini di presentazione delle domande saranno specificate dal ministero dello Sviluppo economico con successivi decreti.

Autore: Diego Giovinazzo
Fonte: Ministero dello Sviluppo economico

Confimpresa Roma

Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.