La segreteria di Confimpresa, nell'apprendere che oggi il Consiglio dei Ministri esaminerà il regolamento che consente l'accesso dei giornali di partito ai finanziamenti pubblici intende esprimere il più vivo rammarico per inizitive di spesa che non portano nessun beneficio alla collettività. Stampa e diffusione dei giornali di partito è pagata con soldi pubblici fino a coprire il 60/70 per cento del costo, in pratica ci fanno pagare obbligatoriamente giornali non solo che non leggiamo ma dei quali non conosciamo neanche l'esistenza e che magari non ne condividiamo neanche il contenuto. Assurdo che la collettività debba farsi carico del finanziamento dei costi di un'azienda/giornale fino al 70% non solo che non produce utili ma anzi produce endemicamente debito. Inaccettabile che il popolo italiano debba essere socio di aziende costantemente in perdita.
Giovedì, 18 Novembre 2010 19:37
Cento milioni di euro per giornali di partito e cooperative
Scritto da Confimpresa Varese
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